Grazie ad alcune politiche economiche e per agevolare la ripresa post-pandemica i tassi d’interesse, seppur leggermente in rialzo, sono ai minimi storici. Ecco come sottoscrivere un prestito conveniente nel 2021
Chiedere un prestito è oggi più conveniente che mai. Per dare seguito ad alcuni progetti di rilancio post-pandemia la soluzione migliore è quella di chiedere un finanziamento. Com’è noto non tutti i prestiti devono essere necessariamente legati all’acquisto di un bene e di un servizio. I prestiti personali vengono erogati direttamente tramite bonifico bancario e non richiedono particolari giustificativi di spesa.
Quali caratteristiche possedere per richiedere un prestito?
Un prestito viene in genere accordato a lavoratori con contratto a tempo indeterminato e pensionati. Basterà semplicemente portare l’ultimo cedolino e il CUD dell’anno precedente per far partire la pratica. Dopo l’approvazione della Centrale Rischi, l’importo viene in genere erogato entro pochi giorni lavorativi.
Come verificare se il tasso d’interesse è conveniente?
La vera differenza tra i diversi istituti di credito sta nel tasso d’interesse praticato. È vero che il tasso d’interesse deve necessariamente risiedere in un range imposto dalla legge, ma le singole banche e istituti di credito, tra cui Prestito 24 (https://www.prestito24.it/), possono anche proporre alcune condizioni contrattuali più vantaggiose.
Bisogna sempre tenere d’occhio due parametri fondamentali, il TAN e il TAEG. Il primo parametro indica il costo minimo del finanziamento, al netto da tutte le spese accessorie, il secondo, invece, indica il costo massimo del finanziamento. È bene ricordare, però, che non dobbiamo andare alla ricerca di un prestito con un TAEG basso, ma di un prestito in cui la differenza fra TAN e TAEG sia minima o nulla.
Si tratterà, quindi, di un prestito molto conveniente in quanto azzera tutte le spese accessorie a carico del cliente.
Prestito con cessione del quinto: di che si tratta?
Molto richiesto è anche il prestito con cessione del quinto. Si tratta di un prestito personale, ovvero non vincolato a nessuna spesa in particolare, la cui rata viene direttamente trattenuta dallo stipendio o dalla pensione. È una formula molto comoda, in quanto il datore di lavoro, pubblico o privato, è tenuto a versare la quota mensile direttamente all’istituto di credito ed è facilmente concesso in quanto erogato con diverse garanzie. Bisognerà semplicemente stipulare due polizze, una sul rischio lavoro ed un’altra sul rischio vita che sono sempre incluse nella rata mensile.